Neuropsicomotricità dell’età evolutiva 3/5 anni

Un corso in cui il bambino ha la possibilità di scaricare le tensioni interne, di riproporre le proprie emozioni, anche conflittuali e di elaborare nuove strategie per viverle più serenamente.

Se richiesto, possiamo offrire anche incontri individuali.

Un’occasione per scoprire le proprie capacità creative, sperimentarle e svilupparle in un ambiente favorevole. Questo è possibile perché gli oggetti utilizzati negli incontri psicomotori hanno la peculiarità di permettere al bambino di affrontare gli aspetti della sua crescita: il rapporto con le figure genitoriali, con i coetanei, con le richieste dell’ambiente.

Secondo il metodo del linguaggio primario il gioco libero senza esercizi prestabiliti, si basa sull’idea che ogni partecipante mette in scena liberamente il proprio bagaglio di significati e scopre la propria via (anche quella del cambiamento) nella relazione con l’altro. Il Docente sostiene l’evoluzione e la crescita dei partecipanti.

La psicomotricità relazionale utilizza il gioco come una dimensione dove tutto può essere sperimentato senza conseguenze e senza sensi di colpa, utilizza il corpo come luogo fondante di tutte le comunicazioni e utilizza  degli oggetti speciali, che hanno la capacità di mettere in moto le funzioni legate al senso del nostro agire. Queste forme sono la palla, il cerchio, la corda, il bastone, la forma informe.

Psicomotricità 12-36 mesi

Cosa faremo:

diverse esperienze psicomotorie sensoriali e cognitive nelle quali il bambino possa scoprire sé stesso e l’ambiente sperimentando il proprio corpo.

Il contesto di gruppo aiuta a sviluppare abilità relazionali, sociali ed empatiche.

Il corso prevede la presenza di un genitore, il quale lavorerà in sinergia col proprio bambino. Potenziare la diade genitore-figlio aiuta a favorire e a rafforzare maggiori esperienze relazionali. E’ un’opportunità anche per i genitori i quali possono attivare nuovi punti di vista su come stimolare in modo adeguato il proprio bambino in tutti i suoi ambienti di vita.

Obiettivi:

  • lo stimolo ha l’obiettivo di far conoscere aspetti potenzialmente nascosti
  • promuovere lo sviluppo psicomotorio e la crescita psico-affettiva, con un occhio di riguardo allo sviluppo relazionale con “l’altro”
  • potenziare la relazione genitore/figlio
  • scoprire, imparare e crescere insieme DIVERTENDOSI.

Durata: 45 minuti

Cosa serve: calze antiscivolo, vestiti comodi sia per i bambini che per i genitori.

Psicomotricità 4-6 anni

Cosa faremo:attività psicomotorie di gruppo dove i bambini possano potenziare le loro abilità e acquisirne di nuove, aumentando la loro autostima. Il rapporto con il gruppo e le attività proposte favoriranno lacooperazione, il rispetto delle regole, la condivisione, la fiducia e la comprensione reciproca.

Obiettivi:

  • conoscerci meglio per potenziare le nostre capacità
  • aumentare la fiducia in sé stessi e negli altri
  • otenziare l’autocontrollo e la gestione delle proprie emozioni
  • imparare a giocare tutti insieme, rispettando le regole di gruppo e gli altri.
  • imparare a gestire la responsabilità DIVERTENDOSI.

Durata: 50 min

Cosa serve: calze antiscivolo, vestiti comodi e voglia di divertirsi.

Quando:

Tutti i corsi inizieranno l’ultima settimana di settembre

16 lezioni da 45 minuti tutti i giovedì pomeriggio h 16.45 /17.30

i posti sono limitati e a numero chiuso

E poi?

consegna del diplomino a fine anno

sono necessari i calzini antiscivolo per i bimbi e calzettoni per l’accompagnatore

Perchè da noi il gioco è una cosa seria!

DOCENTE: ILEANA PILLI

Psicomotricista Neurofunzionale, la sua attività è volta a sostenere i processi di crescita del bambino, aiutandolo a raccontarsi attraverso il movimento e il “suo” giocare. Per i bambini giocare è un’attività immediata ma soprattutto è un canale per esprimere tutto il loro mondo interiore, fantastico, immaginifico, costruito su equilibri apparentemente instabili ma perfetti.

Il termine Psicomotricità indica lo stretto rapporto esistente tra le funzioni psichiche e motorie dell’individuo. Neurofunzionale fa riferimento all’educazione psicomotoria basata sulla psicocinetica di Jean Le Boulch, una disciplina scientifica legata alle leggi neurofisiologiche. La Psicomotricità Neurofunzionale, dunque, considera la persona nella sua totalità e attua una serie di azioni di valutazione, educazione, rieducazione e riabilitazione che mettono in moto il corpo, le emozioni e i pensieri permettendo lo sviluppo della persona e prendendo come supporto il movimento. 

Sviluppa le capacità motorie e cognitive alla base dei processi di apprendimento, fa emergere le potenzialità individuali favorendo la consapevolezza della persona basandosi sul funzionamento del sistema nervoso centrale.

This website uses cookies and asks your personal data to enhance your browsing experience.